Non sono mai stato un agonista e non ho mai amato le attività estreme, ma il fatto di affrontare la salita dello Stelvio e la salita del Gavia (da Bormio) nello stesso giorno mi ha sempre affascinato. E quest'estate sono riuscito a coronare questo sogno.
Salita allo Stelvio da Bormio
La salita al Passo dello Stelvio da Bormio è lunga 21 km circa per un dislivello di 1500 m.
Sono partito da Bormio dopo un buon caffè. Affrontati i primi tornanti nel traffico, si inizia poi la salita vera e propria dopo il bivio per Livigno. La salita è subito impegnativa e tramite dei lunghi tratti rettilinei ci si porta verso la valle del Braulio.
Passate le strette gallerie, ci si trova di fronte la parte più famosa e divertente, con una serie infinita di tornanti molto pedalabili che permettono di arrivare al piano dove è presente la 3° cantoniera.
Con buona velocità si raggiunge la 4° cantoniera e si affrontano gli ultimi 4 km abbastanza ripidi ed impegnativi.
La soddisfazione è tanta e tanta è la gioia di far parte di quella natura così bella e selvaggia: ma siamo solo a metà avventura.
Dopo essermi cambiato la maglietta, affronto la discesa verso Bormio. Mi aspetta una sosta per mangiare qualcosa e riposare.
Salita al Gavia
La salita al Passo Gavia dopo aver affrontato già il Passo dello Stelvio non è semplice, ma bisogno prenderla con calma e con amore (come direbbe il grande Omar di Felice).
Così con tutta la calma e tutta la determinazione ho iniziato a pedalare e mi sono goduta questa salita di 25 km circa con 1400 m di dislivello.
E' una salita particolare: piena di tratti ripidi da affrontare con rapporti corti e lunghi piani in cui si riesce a riprendere fiato.
Passato l'abitato di Santa Caterina Valfurva, la salita si fa vera ed impegnativa con un primo tratto di tornati e poi un lungo traverso che porta fino al passo.
Una cosa molto gradita di questa salita è che gli ultimi 3 km sono molto semplici e permettono di raggiungere la cima con poco sforzo.
Conclusioni
Ci sono riuscito! Ho messo in magazzino questa sfida che sa di epico, di altri tempi, di campioni del ciclismo e di gente comune che vuole trovare soddisfazione e gioia sulle mie montagne.
Grazie Bormio per questa opportunità e per questa natura così bella ed emozionante.
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