La salita a Cancano in bicicletta
La salita di Cancano, alle Torri di Fraele (1.964 m s.l.m.), è molto conosciuta da chi utilizza la mountain bike, ma da qualche anno - essendo stata completamente asfaltata - è diventata meta di molti ciclisti su bicicletta da corsa.
E' diventata famosa anche grazie all'arrivo del Giro d'Italia femminile nel 2011 ed il Giro d'Italia maschile nel 2020
Ha una lunghezza di circa 9 km con una pendenza molto regolare.
Cancano è un altopiano situato alla quota di quasi 2000 m s.l.m, immerso fra le montagne tra Bormio, Livigno e la Svizzera. Sono presenti due grandi laghi artificiali, utilizzati per alimentare la vicina centrale idroelettrica di Premadio.
Tutto attorno ai laghi (Cancano II e S. Giacomo) si sviluppa una strada sterrata, utilizzata molto spesso da ciclisti in sella a mountain bike. Un tracciato semplice, ma di indubbia bellezza.
La salita alle Torri di Fraele, con partenza da Bormio (1.225 m s.l.m) ha il primo tratto - fino a Fior d'Alpe, che segue la statale 301 per il Foscagno - molto semplice con pendenze dolci.
Comincia poi la salita vera, con una serie di tornanti si guadagna quota e il panorama si apre sulla Valdidentro. Si percorre un lungo e regolare traverso fino ad una piazzola per pic-nic, dove la pendenza si attenua. Da quella posizione si ha una splendida vista sulle Torri di Fraele - avamposto militare difensivo del bormiese.
L'ultimo tratto si sviluppa tutto a tornanti, fino al raggiungimento di due piccoli tunnel che portano alla base delle torri.
La pendenza media della salita è del 6,9%, la pendenza massima è del 8,5% per un dislivello complessivo di quasi 650 m.
Mappa, dettagli e file gps della salita a Cancano da Bormio